La nuova versione Yonex VCore Pro 97 nata per Wawrinka (che usa la versione più pesante) unisce tecnologia e linee raffinate. Racchetta di controllo, non rigida, dà il meglio picchiando di piatto da fondocampo. Costa 275 euro
Ci sono sempre più seguaci, estimatori dei telai Made in Japan di Yonex. Da un lato per la qualità indiscussa dei materiali e la finitura delle racchette, dall’altro per la versatilità e la completezza degli attrezzi, adatti spesso a più di una tipologia di giocatore. In più c’è il gradimento da parte delle nuove generazioni di Pro: Hyeon Chung, Denis Shapovalov e Frances Tiafoe sono in più in vista.
La gamma VCore di Yonex è uscita qualche stagione fa accompagnata alla partnership con l’uomo total look dei giapponesi, il bombardiere svizzero Stan Wawrinka.
Siamo arrivati alla nuova edizione e a testimoniare il successo del modello, le caratteristiche strutturali sono rimaste intatte, specie quelle peculiari come l’ovale da 97 pollici quadrati, il peso da 310 grammi senza corde e un bilanciamento neutro, tra manico e cuore (31 centimetri senza incordatura). La novità principale è una leggera modifica della parte alta dell’ovale, per aumentate ancora l’effetto della forma isometrica Yonex, in termini di dimensione dello sweet spot proprio in quella parte del piatto dove i moderni attaccanti da fondocampo impattano più spesso. E l’inserimento di un nuovo tipo di grafite, Namd, con particelle di carbonio nanotube.
CONTROLLO E POTENZA
Che sia una racchetta seria e selettiva lo si capisce sin dal primo contatto. Nei primi colpi da fondo campo si percepisce controllo quasi assoluto nelle giocate di piatto o con pochissimo top. La sensazione più nitida è sicuramente quella di una certa pastosità degli impatti; emerge su tutto anche l’elasticità della racchetta, caratteristica oramai rara nel panorama dei telai agonistici moderni.
Come detto, dalla riga di fondo campo, si può spingere abbastanza liberamente; non manca di certo il controllo che si avverte specialmente con i colpi piatti e pure con le soluzioni in backspin, tanto in difesa quanto nelle giocate più aggressive in avanti.
Non è l’attrezzo più facile per generare complessità di palla a mo’ di top spin, per mettere sotto pressione l’avversario anche in altezza, per esempio sulla terra rossa, con rimbalzi esasperati dall’effetto superiore. Per far girare a dovere la pallina ci vogliono tecnica e preparazione fisica di livello.
C’è in assoluto da dire che, come sempre, l’ovale Isometric di Yonex aiuta, nel senso che rispetto alle colleghe con ovali midplus, lo sweetspot di questa Vcore 97 Pro concede in positivo: “sembra” di colpirla sempre al centro, sembra… perché anche quando non è così il risultato in termini di potenza e controllo è buono.
RACCHETTA MANEGGEVOLE E BILANCIATA
Il bilanciamento è neutro; la maneggevolezza è sopra la media rispetto alle colleghe agonistiche e i benefici si avvertono soprattutto nei pressi della rete: volèe efficaci soprattutto in quanto a precisione e controllo. Al servizio bene la varietà di soluzioni tagliate (meglio lo slice rispetto al kick che richiede più spinta di gambe).
Davvero incisiva, se eseguita con tecnica adeguata, la prima palla piatta.
Una racchetta non facile ma comunque abbordabile in termini di peso e maneggevolezza; ideale per giocatori tecnicamente preparati dalla Terza Categoria in su, magari con impostazione classica, poche rotazioni e frequenti discese in avanti.
Tra i professionisti che utilizzano questa racchetta Stan Wawrinka e Denis Shapovalov.
Caratteristiche Tecniche
Ovale: 97 sq. in.
Profilo: 20 mm
Bilanciamento: 32,4 cm
Lunghezza: 68,58 cm
Peso: 324 g
Rigidità: 62
Inerzia: 320
Potenza: 51/100
Controllo: 48/100
Maneggevolezza: 73/100
Incordatura consigliata: sintetico monofilamento Yonex Poly Tour Air, 1,25 mm a 22-21 kg